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Uno dei limiti dei criteri di convalida di Excel è che se ne può applicare uno solo per volta e applicando un nuovo criterio di convalida in un intervallo in cui ne è già stato definito un'altro, il primo viene rimosso. In realtà, ricorrendo alle formule, si può superare questo limite. In questo post vedremo come fare.

Immaginiamo di avere il file che vedete nella figura sotto e di volere fare in modo che nella colonna A siano presenti codici univoci e lunghi 3 caratti (non di meno non di più.

Quando si scrive una formula per la convalida dei dati, occorre scrivere una formula che restituisca vero o falso: se la formula per una data cella restituisce vero, il valore della cella viene accettato, altrimenti no.

Quando si scrive una regola di formattazione di condizionale per tutto in intervallo di dati (tutta la colonna A) è necessario scrivere la formula di convalida come se la si scrivesse per la prima delle celle selezionate (si tratta della cella attiva, di cui potete leggere il nome della casella del nome). nel nostro caso sarà A1.

In questo caso, per vedificare le nostre due condizioni le formule da usare distintamente sono:

=CONTA.SE(A:A;A1)=1

e

=LUNGHEZZA(A1)=3

come facciamo a metterle insieme in una unica funzione, come previsto dalla finestra dei criteri di convalida?

usando la funzione E che restituisce vero, se tutte le condizioni al suo interno sono vere.

=E(CONTA.SE(A:A;A1)=1;LUNGHEZZA(A1)=3)

Dunque, selezionate la colonna A e scegliete Dati > Strumenti dati > Convalida dati.

Comparirà la finestra Convalida dati. Compilate la sua prima scheda come vedete nella figura

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