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- Scritto da Alessandra
- Pubblicato: 16 Giugno 2011
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Gli intervalli dinamici sono utili anche quando si costruiscono le tabelle pivot. Se la tabella pivot sarà basata su un intervallo dinamico e non su un intervallo statico, sarà più facile mantenerla aggiornata anche quando si aggiungono righe alla tabella di origine.
La prima cosa da farsi è costruire con la solita tecnica un intervallo dinamico con nome che selezioni la tabella di origine.
Se la tabella è quella della figura che segue
L’intervallo che genera una tabella pivot DEVE contenere le intestazioni di colonna, altrimenti Excel non è in grado di costruire la tabella pivot
L’intervallo origine va costruito con la formula
=SCARTO($A$1;0;0;CONTA.VALORI($A:$A);CONTA.VALORI($1:$1))
A questo punto, quando si costruisce la tabella Pivot, basta specificare l’intervallo dinamico appena definito come origine per la pivot stessa.
A questo punto, se dopo aver costruito la tabella pivot aggiungiamo ai dati di origine una nuova riga
Mese |
Venditore |
Categoria |
Unità |
Fatturato |
Pagato |
… |
… |
… |
… |
… |
… |
Aprile |
Rossi |
Video |
12 |
€ 10.000,00 |
si |
Basterà aggiornare la tabella pivot (pulsante a forma di punto esclamativo rosso sulla barra degli strumenti tabella pivot in Excel 2003 o scheda Opzioni degli strumenti Tabella Pivot, gruppo Dati, pulsante Aggiorna con Excel 2007/2010) per vedere i nuovi dati nella tabella pivot, senza ridefinire l’intervallo di origine