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- Scritto da Alessandra
- Pubblicato: 29 Giugno 2018
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Oggi vogliamo vedere come rilevare l'ultimo valore inserito in un dato intervallo di Excel.
Ipotizziamo che tutte le celle siano a piene vogliamo recuperare il valore inserito nell'ultima cella intervallo.
Immaginiamo di avere una situazione come quella della figura seguente
Risolvere questo problema abbiamo a disposizione diverse possibilità: ve ne propongo due: la prima utilizza la funzione SCARTO, la seconda la funzione INDIRETTO.
Entrambe le soluzioni, comunque, hanno bisogno di appoggiarsi al risultato della funzione CONTA.VALORI, che, come suggerisce il nome stesso, conta le celle piene di dato intervallo.
In una cella qualsiasi scrivete la funzione che segue:
=CONTA.VALORI(A2:L2)
Otterremo come risultato il numero delle celle piene del nostro intervallo. Nel caso della figura del esempio otterremo il valore 7 , le celle, infatti, sono pieni fino al mese di Luglio che si trova nella settima cella dell'intervallo.
A questo punto, possiamo usare questo valore (o la funzione che lo genera) per costruire la funzione che andrà a recuperare il valore contenuto nella settima cella del nostro intervallo, o, meglio, nell'ultima cella piena dell’intervallo che, nel caso specifico, è la settima.
Se desiderate utilizzare la funzione SCARTO, la funzione da usare è la seguente
=SCARTO(A2;0;CONTA.VALORI(A2:L2)-1)
La funzione scarto costruisce un intervallo partendo dalla cella che le viene passata come primo argomento (A2), quindi si sposta da quella cella di un numero di righe pari al valore che le viene passato come secondo argomento (0) e di il numero di colonne pari al valore che le viene passato come terzo argomento (CONTA.VALORI(A2:L2)-1).
NOTA è necessario sottrarre 1 al risultato della funzione CONTA.VALORI, perché SCARTO effettua uno spostamento che parte dalla colonna 1: 1+7 = 8. Senza sottrarre il numero 1, ci potremmo alla ottava colonna.
È anche possibile passare alla funzione scarto un quarto e quinto argomento che indicano rispettivamente la larghezza e l'altezza del intervallo generato. Nel nostro caso, non avendo specificato né una larghezza né un'altezza, otteniamo un intervallo che è costituito da una singola cella, cioè alto 1 e largo 1.
Il risultato della funzione SCARTO è il contenuto della cella che costituisce l'intervallo che abbiamo costruito. Nel nostro caso, si tratta del valore 3 contenuto nella cella corrispondente al mese di luglio, ossia all'ultima cella piena dell’intervallo, quella che rispetto ad A2, si trova spostata di 0 righe e 7-1 colonne.
Un'altra possibile soluzione prevede l'utilizzo della funzione INDIRETTO. INDIRETTO crea un riferimento di cella a partire da una stringa.
=INDIRETTO("r2c"&CONTA.VALORI(A2:L2);FALSO)
La stringa da cui costruiremo il riferimento va indicata come primo argomento.
Nel nostro caso è
"r2c"&CONTA.VALORI(A2:L2)
La stringa è costruita con catenando la stringa “r2c” al risultato della funzione CONTA.VALORI.
Nel sistro caso, otteniamo
“r2c7”
Ossia riga 2, colonna 7. Questo tipo di riferimento si chiama R1C1 e si può sostituire al classico tipo di riferimento detto A1 per cui la stessa cella sarebbe stata chiamata col riferimento G2.
Il secondo argomento della funzione INDIRETTO (FALSO) indica proprio Excel di utilizzare il tipo di riferimento R1C1 e non il tipo A1 per convertire la stringa in un riferimento.
Se si omette il secondo argomento di INDIRETTO o gli si assegna il valore VERO, nella costruzione di riferimento di cella, viene utilizzato il tipo di riferimento classico A1.